domenica 25 ottobre 2009

"Non tutto e'in vendita, non tutto puo' essere comprato!"

SAIR Principessa Yasmin von Hohenstaufen revoca le deleghe ai legali ed Agenzie immobiliari italiane per la ricognizione e intestazioni del recupero sue proprieta'dinastiche, affidandole al Suo ufficio legale di Londra.

Chi è?(Il Giornale 8.9.09)

La principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti ha un nome lungo, e composito, almeno quanto il curriculum che mette in evidenza un albero genealogico di quelli che fanno sobbalzare: la principessa si presenta infatti come ultima discendente di Federico II di Svevia e Isabella d’Inghilterra. Ma non solo. Perché della principessa tutto si può dire, tranne che si sia rinchiusa in un castello a godersi il proprio sangue blu in panciolle. Lo sterminato curriculum pubblicato sul blog a lei dedicato riporta esperienze in campo giornalistico, culturale, umanistico, internazionale e manageriale. Si legge: addetta stampa di ministeri italiani, President ,general manager del Reader’s Digest, «scienziata, epistemologa, allieva di Lacan, psicopedagoga e semiologa». E ancora: «Ha espletato delicatissime funzioni per la sicurezza e per la Cia». E, come se non bastasse, «ha tenuto seminari presso le più prestigiose accademie e università».

NELLA BIBLIOTECA VASARI IL SEGRETO DELLA VERA ULTIMA ZARINA PRINCIPESSA YASMIN!




"Non tutto e'in vendita,non tutto puo'essere comprato!"

Nell'archivio Vasari i segreti della Dinastia di Tommaso Paleologo alla corte dei Medici.Il primogenito di Tommaso Paleologo fu capostipite dei Des-Pota o Poto detti Puoti Seniores.I discendenti di primogenitura di Costantino erano i Despoti o Des Pota ovvero i Principi Khan Puoti(Poto Castrum Poti o Komne Komneno detti Seniores o Paleologo)Il Founder dell'Ordine Teutone era Potus von Walpotus discendente di Re Adelchi che era esiliato a Costantinopoli con il figlio Poto,ove fu pretendente al trono di Costantinopoli, quale legittimo discendente di Costantino e Gallia Placidia, vedi ritratto della croce di re Desiderio a Brescia, padre di Adelchi)Nei Regni d'italia sotto i Barbari di Tesauro ,le prove che Adelchi era Patricius Romanorum e discendente di Costantino ,avendo ricevuto da Irene di Bisanzio la ratifica di Imperatore del Seggio Sublime (il rango di Patrizio per i Bizantini era quello di Imperatore e non secondo la consulta savoiarda semplice nobile)L'Archivio e'dunque prezioso per l'Ordine Costantiniano e Teutone di cui e' erede la principessa Yasmin,discendente di Re Poto figlio di Adelchi,Federico II ed Isabella dei Plantageneti e di Tommaso Paleologo in primogenitura, discendente di Costantino e Re Desiderio. La stessa ha concesso l'ordine Costantiniano al Re di Spagna e quello Dinastico Teutone in fidecommisso a Sua Maesta' la Regina Elisabetta,in virtu' dei comuni antenati Plantagenets Lancaster.
La principessa Yasmin revoca le deleghe ai legali italiani e alle agenzie immobiliari italiane, in merito al suo patrimonio dinastico,affidando la procura allo studio legale di Londra.


L'acquisto della Biblioteca Vasari fu proposto alla Principessa Yasmin von Hohenstaufen,a primavera 2009 ,quale erede di Costantino il Grande, nel periodo in cui blocco'la vendita a privati dell'isola di Nisida, patrimonio monastico di Costantino, quindi inalienabile e su cui non sussiste uso capione ed i cui passaggi effettuati sono nulli. La principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti di Castrum Komnen Komneno Paleologo aveva delega dalla dinastia Macedonio Puoti Paleologo Comneno Aprile von hohenstaufen Puoti Paleologo.Aveva notificato al demanio la ricognizione storica ritenuta ineccepibile, anche perche'duchi e proprietari dell'isola erano i Principi Macedonio hohenstaufen Puoti Paleologo , suoi nipoti, in linea di primogenitura.La principessa evitò la svendita annunciata da SOS patrimonio artistico e scempio ecologico,evitando che il bene fosse sottratto al pubblico.La principessa opterebbe per la richiesta di restituzione che comporta passaggi legali non indifferenti, perchè sia pure il demanio non abbia replicato alcuna opposizione per la lapalissiana documentazione presentata, ed abbia elusivamente rinunciato a dismettere l'isola a privati, resta la circostanza di resistenza passiva.Una nota Multinazionale era disponbile a rilevare l'isola dalla Principessa Yasmin,per 500 milioni di euro , estrapolando ovviamente le porzioni della Nato e del carcere, facendosi carico delle incombenze legali.L'onere ecologico etico sacrale della principessa e suoi condizionamenti legati alla natura sacrale ed etica ecologica del sito,ostacolarono l'acquisto.


Dietro le vicende della Biblioteca Vasari vi sono effettivamente elementi di inestimabile valore quali tessere per ricostruire il mosaico della vera discendenza di Costantinoil Grande!



La fondazione Bizantina ,in relazione alle dichiarazioni diSgarbi sulla Biblioteca Vasari,esclude l'ipotesi che valga solo 15 milioni di euro,piuttosto ammette che la biblioteca, inaccessibile al pubblico, contenga documenti di straordinaria ed epocale importanza per chi sia interessato alle vicende dinastiche di Tommaso Paleologo ,alla corte dei Medici a Firenze, che promulgò una cerchia intorno a Piccolomini e Bressanone di èlite dell'intellighentia di iniziati addirittura ad una cultura laica.Tale Fraternita dei laici sosteneva che la falsa donazione di Costantino,sabotava ilpotere ed ilpatrimonio della Chiesa ufficiale .Ogni riferimento alla scoperta dell'umanista Lorenzo Valla era impronunciabile per lo stesso imperatore Paleologo che si trovava esule sconfitto dai Turchi ed in tutela delPapa.Fu Bressanone,curatore del testamento di TommasoPaleologo a pianificare il matrimonio della figlia dell'Imperatore Zoe Paleologo con Ivan il Terribile.La linea di primogenitura di Tommaso Paleologo sia pure nei secoli imparentata con i Paleologhi russi, diede origine al casato dei Khan Des-Pota,invero detti Despoti ,detti Poto o Puoti di Castrum Poti o komneno Seniores,ovvero i Puoti Comneno Paleologo, ambasciatori ad Amalfi Khan di Morea,rango dei figli di Tommaso Paleologo , con il titolo di Patricius Romanorum, che secondo i titoli di Costantino era riservata solo ai padri dell'Imperatore,quindi era ilrango equivalente aquello del Sovrano della Seggia Sublime.(Dei regni d'Italiasotto i Barbari Epitome di Tesauro).La proprieta' della biblioteca e del carteggio Vasari ,in realtà cenobio laico ,passo'alla Fraternita dei Laici che si estinse in varie diramazioni come la Misericordia e vari ospedali.Il contabile Spinelli,gestore del bene per conto dei discendnetidi Paleologo, dopo l'avvento dei Piccolomini ai vertici del soglio pontificio,smantellò la natura stessa della confraternita impossessandosi del Cenobio,anche perchè si sosteneva falsamente la estinzione della Dinastia di Costantino,ritenendo valida una donazione sospetta ai Farnese che legittimava i Borboni quali eredi di Costantino sia pure non dello stesso sangue. La principessa Yasmin von Hohenstaufen con delega del suo casato ha bloccato la vendita dell'isola di Nisida per due milioni di euro,
notifiando al demanio il possesso ,suo tramite la ricognizione storica che dimostra fosse appunto un Monastero di Elena e Costantino, scrigno di reliquie gia'patrimonio del suo casato con divieto di jus pescandi nelle acque e scomunica per chi si avvicinava. Fidecommissi dell'isolaper conto della dinastia Khan Puoti era stato Carafa, imparentato tramite i Caracciolo, e Piccolomini.La proprieta' fu acquistata dietro 13mila ducati , per le ristrutturazioni dal Duca Vincenzo Macedonio,dato in fidecommissio agli Astuto e ai a parenti Petroni.I Macedonio,anche loro discendenti di Costantino sono nellalineadi primogenitura imparentati nei Principi Puoti Macedonio Aprile von Hohenstaufen Paleologo.Un tentativo di esproprio fu annullato da re Murat di cui il Duca Macedonio era Consigliere di Stato e Ministro degli Interni e finanze.Caduto Murat, l'archivio di Capodimonte ,di Murat e dei Macedonio,imparentati con la moglie di Murat , sorella di Napoleone, e nipote della principessa Colonna dinastia Puoti Macedonio,fu incendiato.Il passaggio vendita al demanio fu del tutto irregolare,in quanto essendo bene dinastico monastico familiare ,su cui non vige uso .A vendere l'isola potevano essere solo iveri proprietari e non fidecommissi.Ilegali che si sono occupati della vicenda dell'isola,propongono alla Segreteria della Fondazione della Principessa l'acquisto dellabiblioteca Vasari oltre per 100 milioni di euro .La Fondazione afferma che la Principessa Yasmin non dispone di talecifra, ma che eventualmente fosse interessata la Fondazione Federico II di Edimburgo , avrebbero comunque considerato il diritto di proprieta'dei legittmi eredi ,affinchè tale patrimonio non fosse sottratto alla città di Arezzo. La fondazione rifiuto' di cercare un acquirente,e quindi anche qualsiasi onere per intermediazione in quanto inquietata della volontà di alienazione di un bene che comunqe aveva richiami non casuali con le rivendicazioni di patrimonio in corso.Trascurando qualsiasi ipotesi di complotto,ne discende che sia necessario stabilire quale sia la posizione della Principessa Yasmin in proposito.La stessa, non formula ipotesi sul cui prodest o su propositi dolosi di far sparire documenti preziosi.Ritiene che da fonti aliunde cio' che potrebbe contenere la Biblioteca Vasari sia già reperibile,percui in virtu' del suo Rango di Legittima discendente di Costantino ,per primogenitura,quindi Flavia Gaia Imperatrix di Bisanzio e Morea, piu' volte connessa ai discendenti di Zoe Paleologo, concede facoltà di fregiarsi del rango di Imperatore Onorario di tutte le Russie al Presidente Putin(ramo naturale cadetto dei Pitiatin discendenti della linea di Paleologo).
Per quanto concerne la biblioteca Vasari,sarebbe giusto che fosse resa disponibile ed accessibile a tutti,in copie e dvd per tuttoil mondo e dichiarata patrimonio Unesco, dopo le conclusioni delle indagini della magistratura.


E' possibile che qualcuno che abbia seguito le vicende genealogiche e richieste di ricognizione storica e restituzione dell'isola di Nisida al casato dei legittimi discendenti di Costantino per quadruplice prosapia , i Principi Aprile von Hohenstaufen Paleologo Puoti di Castrum Komne Komneno Macedonio, discendenti oltre che di Federico II del ramo di Primogenitura dell'Imperatore Tommaso Paleologo di Morea dell'imperatore Giovanni Comneno , abbia focalizzato il proprio interesse sull'archvio Vasari.


L'associazione Biblioconsumatori contesta l'attuale proprieta' della Biblioteca Vasari che era stata data in fidecommisso alla Fraternita dei laici.Lafidecommisso, non e' proprieta', ma gestione del bene di cui restano proprietari legittimi eredi,individuabili,tra i patrocinanti del Vasari,dopo l'arrivo di Piccolomini, Bressanone, Tommaso Paleologo alla corte dei Medici.Risponda l'attuale proprieta' quale documento stabiliva che Spinelli fosse legittimato alla vendita all'attuale proprieta'.

Per la trasparenza e'necessario che si conoscano le modalità attraverso cui l'attuale famiglia vuole o avrebbe alienato la Biblioteca Vasari. Il fatto di esserne possessori non esclude che possa essere avvenuto , tramite passaggi illegittimi.(Biblioconsumatori).


E' certo che dietro ilCenobio dei laici vi eraun linguaggio in codice che ispirò gli iniziati come Piero della Francesca.
-------------------------------
Dal punto di vista storico araldico la biblioteca conteneva elementi preziosi per individuare la discendenza di Costantino, da cui si evince chi sia titolare del Trono di Russia ,in quanto i Romanov attuali non sono i veri Romanov.L'Ultimo Romanov sposo,di Caterina la Grande non ebbe figli,per una mutilazione ai genitali. Erroneamente infatti si ritengono Romanov , quelli che sono invece degli Orlov e Potemkin.La Zarina Caterina la Grande,infatti, ebbe figli dal Conte Orlov e dal Principe Potemkin.Premesso quindi che il cognome Romanov piu' antico era Koska ovvero Friius o Venere o Aprilis Grifone di Lansleburg , in russo Koska , con lo stemma antico del Grifone, si evince che Romanov deriva da Roman che era solo il nome di un Koska che significa Freya o Staufer in russo.Quindi dinastia sveva.
La principessa Yasmin quindi , essendosi estinta la linea dell'ultimo Zar,marito di Katerina la Grande che ebbe figli bastardi da Orlov ,essendo discendente degli Hohenstaufen legittima e' quindi una vera Koska,anche titolare del trono di Russia. Infatti gli ultimi svevi vivevano in Russia e si imparentarono con i Paleologo, figli di Zoe Paleologo e Ivan il Grande .La Principessa yasmin, inoltre, per linea dei nonni ,e'anche diretta discendente dai Paleologhi Puoti Comneno, pronipoti di Tommaso Paleologo, quindi di Costantino.
L'impero Russo puo' rinascre dunque attraverso un Paleologo , diretto discendente di Zoe:la principessa ne e' legittima discendente per quadruplice prosapia, ma certamente,pur essendo di sangue e di fatto ultima Zarina, non potrebbe mai essere Zarina delle Russie,poichè il suo potere e'meramente dinastico e di sangue. Giusto, quindi che abbia concesso il rango di Imperatore Onorario di tutte le Russie a Putin, reale Presidente della Russia, ramo naturale cadetto dei Putiatin discendenti di Tommaso Paleologo.

L'acquisto della Biblioteca Vasari fu proposto alla Principessa Yasmin , discendente diretta in linea di primogenitura di Costantino il Grande:.





NELLA BIBLIOTECA Vasari il Segreto dell'Ultima VERA ZARINA DI RUSSIA:LA PRINCIPESSA YASMIN!
NON TUTTO E' IN VENDITA ...NON TUTTO PUO' ESSERE COMPRATO!

L'acquisto della Biblioteca Vasari fu proposto alla Principessa Yasmin von Hohenstaufen,nella primavera 2009 ,quale erede di Costantino il Grande, nel periodo in cui blocco'la vendita a privati dell'isola di Nisida, patrimonio monastico di Costantino, quindi inalienabile e su cui non sussiste uso capione ed i cui passaggi effettuati sono nulli. La principessa Yasmin aveva delega dalla sua dinastia Macedonio Puoti Paleologo Comneno Aprile von Hohenstaufen Puoti Paleologo.Aveva notificato al demanio la ricognizione storica ritenuta ineccepibile, anche perche'duchi e proprietari dell'isola erano anche ifigli della sorella Ultima duchessa di Nisida Principessa Giovanna e della sorella Rosemarie principessa Macedonio Aprile Hohenstaufen Puoti Paleologo Veruli Saxe Coburgo Gotha.La principessa evitò la svendita annunciata da SOS patrimonio artistico e scempio ecologico,scongiurando che il bene fosse sottratto al pubblico.La principessa opterebbe per la richiesta di restituzione al suo Casato, che comporta passaggi legali non indifferenti, perchè sia pure il demanio non abbia replicato alcuna opposizione per la lapalissiana documentazione presentata, ed abbia elusivamente rinunciato a dismettere l'isola a privati, resta la circostanza di resistenza passiva.Una nota Multinazionale era disponbile a rilevare l'isola dalla Principessa Yasmin,per 500 milioni di euro , estrapolando ovviamente le porzioni della Nato e del carcere, facendosi carico delle incombenze legali.L'onere ecologico etico sacrale della principessa e suoi condizionamenti legati alla natura sacrale ed etica ecologica del sito,ostacolarono l'acquisto.


Dietro le vicende della Biblioteca Vasari vi sono effettivamente elementi di inestimabile valore quali tessere per ricostruire il mosaico della vera discendenza di Costantinoil Grande!



La fondazione Bizantina ,in relazione alle dichiarazioni diSgarbi sulla Biblioteca Vasari,esclude l'ipotesi che valga solo 15 milioni di euro,piuttosto ammette che la biblioteca, inaccessibile al pubblico, contenga documenti di straordinaria ed epocale importanza per chi sia interessato alle vicende dinastiche di Tommaso Paleologo ,alla corte dei Medici a Firenze, che promulgò una cerchia intorno a Piccolomini e Bressanone di èlite dell'intellighentia di iniziati addirittura ad una cultura laica.Tale Fraternita dei laici sosteneva che la falsa donazione di Costantino,sabotava ilpotere ed ilpatrimonio della Chiesa ufficiale .Ogni riferimento alla scoperta dell'umanista Lorenzo Valla era impronunciabile per lo stesso imperatore Paleologo che si trovava esule sconfitto dai Turchi ed in tutela delPapa.Fu Bressanone,curatore del testamento di TommasoPaleologo a pianificare il matrimonio della figlia dell'Imperatore Zoe Paleologo con Ivan il Terribile.La linea di primogenitura di Tommaso Paleologo sia pure nei secoli imparentata con i Paleologhi russi, diede origine al casato dei Khan Des-Pota,invero detti Despoti ,detti Poto o Puoti di Castrum Poti o komneno Seniores,ovvero i Puoti Comneno Paleologo, ambasciatori ad Amalfi Khan di Morea,rango dei figli di Tommaso Paleologo , con il titolo di Patricius Romanorum, che secondo i titoli di Costantino era riservata solo ai padri dell'Imperatore,quindi era ilrango equivalente aquello del Sovrano della Seggia Sublime.(Dei regni d'Italiasotto i Barbari Epitome di Tesauro).La proprieta' della biblioteca e del carteggio Vasari ,in realtà cenobio laico ,passo'alla Fraternita dei Laici che si estinse in varie diramazioni come la Misericordia e vari ospedali.Il contabile Spinelli,gestore del bene per conto dei discendnetidi Paleologo, dopo l'avvento dei Piccolomini ai vertici del soglio pontificio,smantellò la natura stessa della confraternita impossessandosi del Cenobio,anche perchè si sosteneva falsamente la estinzione della Dinastia di Costantino,ritenendo valida una donazione sospetta ai Farnese che legittimava i Borboni quali eredi di Costantino sia pure non dello stesso sangue. La principessa Yasmin von Hohenstaufen con delega del suo casato ha bloccato la vendita dell'isola di Nisida per due milioni di euro,
notifiando al demanio il possesso ,suo tramite la ricognizione storica che dimostra fosse appunto un Monastero di Elena e Costantino, scrigno di reliquie gia'patrimonio del suo casato con divieto di jus pescandi nelle acque e scomunica per chi si avvicinava. Fidecommissi dell'isolaper conto della dinastia Khan Puoti era stato Carafa, imparentato tramite i Caracciolo, e Piccolomini.La proprieta' fu acquistata dietro 13mila ducati , per le ristrutturazioni dal Duca Vincenzo Macedonio,dato in fidecommissio agli Astuto e ai a parenti Petroni.I Macedonio,anche loro discendenti di Costantino sono nellalineadi primogenitura imparentati nei Principi Puoti Macedonio Aprile von Hohenstaufen Paleologo.Un tentativo di esproprio fu annullato da re Murat di cui il Duca Macedonio era Consigliere di Stato e Ministro degli Interni e finanze.Caduto Murat, l'archivio di Capodimonte ,di Murat e dei Macedonio,imparentati con la moglie di Murat , sorella di Napoleone, e nipote della principessa Colonna dinastia Puoti Macedonio,fu incendiato.Il passaggio vendita al demanio fu del tutto irregolare,in quanto essendo bene dinastico monastico familiare ,su cui non vige uso .A vendere l'isola potevano essere solo iveri proprietari e non fidecommissi.Ilegali che si sono occupati della vicenda dell'isola,propongono alla Segreteria della Fondazione della Principessa l'acquisto dellabiblioteca Vasari oltre per 100 milioni di euro .La Fondazione afferma che la Principessa Yasmin non dispone di talecifra, ma che eventualmente fosse interessata la Fondazione Federico II di Edimburgo , avrebbero comunque considerato il diritto di proprieta'dei legittmi eredi ,affinchè tale patrimonio non fosse sottratto alla città di Arezzo. La fondazione rifiuto' di cercare un acquirente,e quindi anche qualsiasi onere per intermediazione in quanto inquietata della volontà di alienazione di un bene che comunqe aveva richiami non casuali con le rivendicazioni di patrimonio in corso.Trascurando qualsiasi ipotesi di complotto,ne discende che sia necessario stabilire quale sia la posizione della Principessa Yasmin in proposito.La stessa, non formula ipotesi sul cui prodest o su propositi dolosi di far sparire documenti preziosi.Ritiene che da fonti aliunde cio' che potrebbe contenere la Biblioteca Vasari sia già reperibile,percui in virtu' del suo Rango di Legittima discendente di Costantino ,per primogenitura,quindi Flavia Gaia Imperatrix di Bisanzio e Morea, piu' volte connessa ai discendenti di Zoe Paleologo, concede facoltà di fregiarsi del rango di Imperatore Onorario di tutte le Russie al Presidente Putin(ramo naturale cadetto dei Pitiatin discendenti della linea di Paleologo).
Per quanto concerne la biblioteca Vasari,sarebbe giusto che fosse resa disponibile ed accessibile a tutti,in copie e dvd per tuttoil mondo e dichiarata patrimonio Unesco, dopo le conclusioni delle indagini della magistratura.


E' possibile che qualcuno che abbia seguito le vicende genealogiche e richieste di ricognizione storica e restituzione dell'isola di Nisida al casato dei legittimi discendenti di Costantino per quadruplice prosapia , i Principi Aprile von Hohenstaufen Paleologo Puoti di Castrum Komne Komneno Macedonio, discendenti oltre che di Federico II del ramo di Primogenitura dell'Imperatore Tommaso Paleologo di Morea dell'imperatore Giovanni Comneno , abbia focalizzato il proprio interesse sull'archvio Vasari.


L'associazione Biblioconsumatori contesta l'attuale proprieta' della Biblioteca Vasari che era stata data in fidecommisso alla Fraternita dei laici.Lafidecommisso, non e' proprieta', ma gestione del bene di cui restano proprietari legittimi eredi,individuabili,tra i patrocinanti del Vasari,dopo l'arrivo di Piccolomini, Bressanone, Tommaso Paleologo alla corte dei Medici.Risponda l'attuale proprieta' quale documento stabiliva che Spinelli fosse legittimato alla vendita all'attuale proprieta'.

Per la trasparenza e'necessario che si conoscano le modalità attraverso cui l'attuale famiglia vuole o avrebbe alienato la Biblioteca Vasari. Il fatto di esserne possessori non esclude che possa essere avvenuto , tramite passaggi illegittimi.(Biblioconsumatori).


E' certo che dietro ilCenobio dei laici vi eraun linguaggio in codice che ispirò gli iniziati come Piero della Francesca.
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Dal punto di vista storico araldico la biblioteca conteneva elementi preziosi per individuare la discendenza di Costantino, da cui si evince chi sia titolare del Trono di Russia ,in quanto i Romanov attuali non sono i veri Romanov.L'Ultimo Romanov sposo,di Caterina la Grande non ebbe figli,per una mutilazione ai genitali. Erroneamente infatti si ritengono Romanov , quelli che sono invece degli Orlov e Potemkin.La Zarina Caterina la Grande,infatti, ebbe figli dal Conte Orlov e dal Principe Potemkin.Premesso quindi che il cognome Romanov piu' antico era Koska ovvero Friius o Venere o Aprilis Grifone di Lansleburg , in russo Koska , con lo stemma antico del Grifone, si evince che Romanov deriva da Roman che era solo il nome di un Koska che significa Freya o Staufer in russo.Quindi dinastia sveva.
La principessa Yasmin quindi , essendosi estinta la linea dell'ultimo Zar,marito di Katerina la Grande che ebbe figli bastardi da Orlov ,essendo discendente degli Hohenstaufen legittima e' quindi una vera Koska,anche titolare del trono di Russia. Infatti gli ultimi svevi vivevano in Russia e si imparentarono con i Paleologo, figli di Zoe Paleologo e Ivan il Grande .La Principessa yasmin, inoltre, per linea dei nonni ,e'anche diretta discendente dai Paleologhi Puoti Comneno, pronipoti di Tommaso Paleologo, quindi di Costantino.
L'impero Russo puo' rinascre dunque attraverso un Paleologo , diretto discendente di Zoe:la principessa ne e' legittima discendente per quadruplice prosapia, ma certamente,pur essendo di sangue e di fatto ultima Zarina, non potrebbe mai essere Zarina delle Russie,poichè il suo potere e'meramente dinastico e di sangue. Giusto, quindi che abbia concesso il rango di Imperatore Onorario di tutte le Russie a Putin, reale Presidente della Russia, ramo naturale cadetto dei Putiatin discendenti di Tommaso Paleologo.

martedì 13 ottobre 2009

Decreto Imperiale di SAIR Principessa Yasmin

SUPREMO CONSIGLIO DEL MONDO
CORPUS SAECULARIUM PRINCIPUM
WORMS

SUPREMO MAGISTERO ORDINE TEUTONE

SOVRANA ASSOLUTA



H.I.R.H PRINCESS
YASMIN von HOHENSTAUFEN Plantagenet Buren Khan d’Anjou
Avril de Saint Genis Sancta Propago Staufer Friius Burey d'Anjou Puoti von Comneno Paleologo d’Hauteville Aragona, Avril de Bourcane Khan


IMPERATRIX SEMPER AUGUSTA

Supremo Magistero dell'Ordine Teutone Dinastico
SupremoMagistero del Santo Graal
Supremo Magistero dell’Orda d’Oro
Supremo Consiglio Ordine del Grifone
Supremo Magistero dell'Ordine Dell'Orso
Supremo Magistero dell'Ordine della Giarrettiera
e di San Giorgio della Gens Potitia e degli Anjou Plantagenets
Supremo Magistero dell'Ordine di San Giorgio e San Michele
CUM GRIPHO VINCES!




In Nome
della Santa Indivisibile Trinita'
-Padre, Figlio e Spirito Santo-
***
Yasmin von Hohenstaufen
Imperatrix Semper Augusta
***
POTIOR FLAVIA GAIA PATRICIA AUGUSTA
POTENTISSIMA VALENTINIANA
IMPERATRIX
Romanorum et Bisantii
REGINA LANGOBARDORUM
Sancta Propago Beinstein
***
L'Imperatrice -Benefica -Alamanna-Bizantina,Gotica, Sarmatica , Britannica,Unna, Lithinga,Merovingia e Carolingia,
per Grazia , Pace, Carita',Giubilo,Pazienza,Compassione,
essendo Molteplici le forme , ma Una soltanto la Potenza,
attraverso le parole del Suo Imperial Decreto ,quale Sovrana Assoluta del Gran Giuri' del Supremo Magistero Dell'Ordine del Graal
-Decretiamo-
Nulli tutti gli Ordini Teutoni che non siano

_____

emanati, senza la virtu' della Divina Agalmonia
di S.A.I.R.
Yasmin,
irrinunciabile, imperativa, imprescrittibile
Sair la principessa Yasmin von Hohenstaufen
Avril de Saint Genis
Buren Anjou Puoti von Comneno Paleologo, discendente diretta di Federico II ed Isabella d'Inghilterra e di Costantino il Grande, e di Gengis Khan.
Deus Meumque Jus
Emmanuel
Correva l’anno del Signore 2009 era il mese di Luglio
La Cancelleria
Hohenstaufen House

mercoledì 7 ottobre 2009

da il Giornale 8.9.09:La principessa di Svevia rivuole Castel del Monte

Chi è

La principessa Ira Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti ha un nome lungo, e composito, almeno quanto il curriculum che mette in evidenza un albero genealogico di quelli che fanno sobbalzare: la principessa si presenta infatti come ultima discendente di Federico II di Svevia e Isabella d’Inghilterra. Ma non solo. Perché della principessa tutto si può dire, tranne che si sia rinchiusa in un castello a godersi il proprio sangue blu in panciolle. Lo sterminato curriculum pubblicato sul blog a lei dedicato riporta esperienze in campo giornalistico, culturale, umanistico, internazionale e manageriale. Si legge: addetta stampa di ministeri italiani, general manager del Reader’s Digest, «scienziata, epistemologa, allieva di Lacan, psicopedagoga e semiologa». E ancora: «Ha espletato delicatissime funzioni per la sicurezza e per la Cia». E, come se non bastasse, «ha tenuto seminari presso le più prestigiose accademie e università».

La Principessa di Svevia rivuole Castel del Monte

martedì 08 settembre 2009, 07:00
La principessa di Svevia rivuole Castel del Monte «L’Italia non lo sa curare»
di Manila de ilGiornale.it

L’aria di tempesta nel comune di Andria l’avevano già fiutata un paio di giorni fa. La principessa Yasmin Aprile Von Hohenstaufen, diretta discendente di Federico II, «erede e titolare legittima dell’antico Regno di Sicilia» stava tornando. Della nobildonna ne avevano già sentito parlare. Lei è la stessa che rivendica una parentela direttamente con Gesù. L’obbiettivo, questa volta è la riconquista del Castel del Monte, costruito dal suo antico parente, l’imperatore Federico II, nel XIII secolo dove, sempre secondo Yasmin, sarebbero custoditi i resti di Gesù. Così ad Andria quando è arrivato il telegramma della principessa nessuno si è scomposto più di tanto. Nemmeno il sindaco, Vincenzo Zaccaro. «Fosse la prima volta. Ma non sono l’unico ad aver ricevuto posta, racconta Zaccaro». L’altro telegramma arriva sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Andria. La nobildonna è determinata: «Castel del Monte è in stato di estremo degrado, ne chiedo quindi la restituzione». La battaglia è aperta. La principessa rivuole il suo maniero e lo pretende per motivi più che nobili che spiega lei stessa: «Decaduto per l’incuria a simbolo di stupore dell’ignominia, sarà destinato a onfalos della sapienza, scienza, centro della pace e dialogo tra i popoli, nonchè polo di eccellenza ricerche energie alternative contro il cancro». Ma non solo. È sempre la Von Hohenstaufen che spiega: «Il Castello reclama la mobilitazione dei Grandi Saggi e paradossalmente l’appello agli intellettuali, agli spiriti eletti, scienziati e poeti, artisti, mistici...». Il sindaco Zaccaro intanto allarga le braccia e sbuffa: «Ci risiamo». C’è una vecchia conoscenza tra i due. Senza simpatia. «Per quanto demenziale appaia la richiesta, non è con me che la signora deve parlare. Il castello non è di Andria ma dello Stato. Quindi se la principessa lo rivuole, si prepari a ripagare allo Stato e la Sovrintendenza di tutto il denaro investito per la manutenzione del momento che è un bene dell’Unesco».
Il castello federiciano e le sue pertinenze infatti furono acquistate dallo Stato italiano nel 1876 per venticinquemila lire dal Duca Carafa di Andria. «Al massimo la signora - sottolinea il sindaco - dovrebbe scrivere al ministro Bondi». Una vecchia ruggine quella tra il primo cittadino e la nobile, costellata da tanti piccoli litigi. «Mi ricordo soprattutto di quella causa che aveva intentato contro la Fiat. All’epoca - spiega il primo cittadino - la signora voleva un rimborso miliardario perché nessuno gli aveva chiesto il permesso di utilizzare l’immagine del castello che appariva per un secondo nella pubblicità di un’auto». E poi? «Ovviamente la perse. Pensavamo di essercene liberati ma ecco che ora torna alla carica». Ma il sindaco non sembra il solo ad aver avuto problemi con la principessa. Il presidente della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Iesi, prende subito le distanze e assicura: «Io con la principessa non ho niente in comune. Abbiamo litigato tempo fa, ha minacciato di farmi causa». Poi, in tarda serata la svolta. Arriva la lettera della principessa che da Montecarlo spiega: «L’esigenza del telegramma al comune era doverosa dal punto di vista della comunicazione immediata, in quanto tempestiva notifica di ricognizione storico. Il degrado emerso dai media era una ferita viva, perché da anni ho mobilitato energie per includere Castel del Monte quale patrimonio dell’umanità». Insomma una richiesta del tutto legittima. Tanto che poi la nobildonna ci tiene a precisare: «Alcuna rivendicazione monarchica vi è in tale gesto!». Parola di principessa.

Denncia Querela

Oggetto: Fwd:Al Procuratore Capo di Torino i:diffida contro l'ex Sindaco Zaccaro di Andria Ricevuto il: 07/10/09 11:39








Illmo Procuratore Capo di Torino
Denuncia Querela

, nonostante numerosi solleciti, il sindaco di Andria non intende formulare rettifica in merito alla falsità' delle sue affermazioni che ledono l'immagine , configurando una artificiosa personalità litigiosa e biecamente interessata. Cio' e' falso in quanto, tra l'altro"cum animo donandi ", fu dato persino gratuito consiglio direttamente all'avvocato Agnelli che telefonò alla Principessa Yasmin, per il quale consiglio' giammai richiese alcunchè.Voglia pertanto promuovere azione penale,ove ritenga sussista reato di diffamazione, proprio a Torino,cui e'legata l' immagine della Principessa Yasmin, in particolarmodo ove ho espletato attività manageriale e giornalistica, con richiesta risarcimento danni , secondo il suo equo giudizio, devolvendo la somma a favore disabili di Andria.
Voglia cortesemente informarci via email eventuale archiviazione denuncia. In fede fondazione Federico II Uff del Presidente
Prof Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti
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In Basso copia diffida inviata alSindaco di Andria e contestualmente , come verificabile sulla email della procura di Torino data 8.9.09 e del Comune.p.c. al Procuratore Capo di Torino in data 8 Settembre 2009.Esistono anche solleciti telefonici alla segreteria del Sindaco e pubblici su blogg del comune che sono stati disattesi.
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Ai sensi leggi Stampa si formula richiesta della seguente Rettifica, in merito all'articolo pagina 19 odierna"Principessa di Svevia".il Giornale
grazie cordialita'
Arch Veruli Saxe Coburgo Gotha


In relazione alla richiesta di restituzione del Castel del Monte da parte della Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti ,l'Ufficio Stampa della stessa,avendo appreso dai media ed in special modo dal Giornale che il Sindaco Zaccaro,sarebbe stato, contrariamente al suo nome,aspro,al punto da fomentare tramite false affermazioni, una icona non fondata della principessa Yasmin i suoi legali sono stati costretti a richiedere che il Sindaco chieda immediatamente scusa pubblicamente, in quanto ha asserito il falso, altrimenti sporgeranno querela per falso e diffamazione, calunnia sapendo innocente. Nessuna causa o processo vi e'stato mai contro la Fiat, per l'uso dell'immagine di Castel del Monte.Tantomeno la principessa, come Afferma Zaccaroabbia perso la causa.L'ufficio immagine contesto' la pubblicita' ritenendo uso blasfemo del castello del Graal. La principessa Yasmin , giornalista alla stampa , il cui vero nome e' Gelsomina Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti, ai sensi disp. trans. Aprile in Italia (pseudonimo Yasmin Aprile de' Puoti,
non ha fatto alcun processo alla Fiat, ne' perso causa.Ha lavorato con la Stampa di Torino per circa 20 anni,come per il Gruppo delle testate, conservando ottimi rapporti con i Managers e ricordo dell'esperienza lavorativa esaltante .Nessuno ha mai fatto richiesta di soldi alla Fiat.Questo e' falso! Avendo appreso cio' ,la Principessa, chiamo'il Presidente Giovannini che conosceva personalmente da anni, e per il quale curava pubbliche relazione, a Roma, suggerendo che alla pubblicita' della Fiat sarebbe stato piu'consono' un richiamo a quello di Federico il Grande Hohenzollern,tramite l'immagine del castello Sans Soucis ,per l'evocazione del nome, che significa "senza pensieri" che in pugliese significa significa "Ragazzo".Il compianto dr Giovannini accolse con entusiamo il suggerimento, come testimonia la correzione della pubblicita'.
Uff Stampa
Fondazione Federico II