mercoledì 25 novembre 2009

Smentito l'Avv Alberto Romano Priore di Seborga:HIRH PRINCESS YASMIN LEGITTIMA SOVRANA DEL SACRO REGNO DI SEBORGA



Parla la giornalista von Rock
Sanremonews




Principato di Seborga: approfondita analisi di una lettrice


Cristina von Rock interviene in merito alla querelle scattata dopo poche ore la scomparsa di Giorgio Carbone (Giorgio I) sull'appartenenza del cosidetto Principato di Seborga.

"Sono stata incaricata da un Gruppo tedesco di fare un servizio su Seborga. I dati della vicenda non sono definiti ed il servizio sarà pronto solo a fatti compiuti. Ritengo doveroso, tuttavia, esporre le mie opinioni sul caso, sul suo sito, che è molto seguito per la vicenda di Seborga.

La Fondazione Re Desiderio, che comprende le Fondazioni di tutte le linee di discendenza di Re Desiderio, tra cui quella di Primogenitura dei Principi Puoti, discendenti di Re Poto, figlio di Adelchi, di Bernardo figlio cadetto di Re Desiderio, da cui gli Anscarici e gli Ottoni, Berengario e Re di Baviera e Sassonia, la Fondazione Avril de Burey Anjou de Saint Genis Anjou Plantagenet Hohenstaufen, la Fondazione Guido Ventimiglia, hanno notificato al Consiglio d'Europa, Al Tribunale di Strasburgo e al Tribunale di Lussemburgo, il reintegro possesso di Seborga, bene monastico dinastico reliquiario della legittima proprietaria SAIR Principessa Yasmin, vera Sovrana di Seborga, con diffida ai fasulli Ordini equestri e al Corpo diplomatico locale dall'effettuare qualsiasi iniziativa, che non venga sottoposta al vaglio della legittima Sovrana.

Il Corpus Saecularium Principum ha azzerato tutte le cariche pregresse, la Costituzione di Seborga e le iniziative in deroga alla stessa effettuate da Giorgio I. La nomina al Reggente Avv Alberto Romano, eletto da Giorgio I, in deroga alla Costituzione di Seborga, secondo il corpo diplomativo ed il governo seborghino sarebbe in contrasto con la costituzione di Seborga. Ma sia reggenti provvisori che il Corpo diplomatico sono disconosciuti dalla Legittima proprietaria di Seborga che li invita a un dialogo chiarificatorio, diversamente agirà per vie legali, per inficiare tutte le loro iniziative, con richiesta di risarcimento danni di 10 miliardi di euro.

La Cancelleria della Serenissima Sovrana di Seborga SAIR Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti und Veruli Saxe Coburgo Gotha Ventimiglia Lascaris, ha dichiarato che le pretese di elezioni popolari del futuro Principe di Seborga, sono una sua concessione, non un diritto di Seborga. Seborga è proprietà privata e tale sarà per sempre: un Bene Monastico familiare imprescrittibile, imperativo, irrinunciabile, non usocapionabile, ed i Cavalieri Principi erano fidecommissi non proprietari. Nulle le pretese dei Savoia che non riuscirono mai ad acquistare Seborga, nè ad espropriarla. Nullo fu il Patrocinio del Vaticano, invano invocato dai Savoia, per annettere Seborga al Regno. Nemmeno i Papi potevano alienare un bene monastico della legittima discendenza di Re Desiderio, pronipote di Costantino il Grande (come ribadisce il volume Dei regni d'Italia Epitome di Tesauro-1600), di cui era diretto discendente Adelchi, figlio di re Desiderio che a Costantinopoli fu pretendente al trono con il rango di Patrizio, carica equivalente a quella di Imperatore, come spiegano le disposizioni di Costantino. Inoltre il rango di Imperatore del Sublime Seggio e la Clamida, sono stati ereditati dalla principessa Yasmin in via di primogenitura. Nel 1500, la scoperta della falsa Donazione di Costantino, ostacolò l'acquisizione del Borgo da parte della Chiesa.

Seborga e pertinenze furono donate dal conte Guido Ventimiglia ai monaci di Lèrins, A CONDIZIONI CHE FURONO DISATTESE. La revoca ai monaci fu effettuata da Jolanda Ventimiglia Lascaris , DIRETTA EREDE DI GUIDO ,antenata della principessa Yasmin.Infatti il Conte di Ventimiglia, cugino della Principessa ha chiesto alla Principessa Yasmin di ratificare la sua pretesa, in quanto la principessa Yasmin è legittima discendente di Guido Ventimiglia e discendente del ramo di primogenitura di Re Desiderio. Non è un terreno qualsiasi Seborga, ma Scrigno di reliquie e Bene monastico dinastico legato alla mistica della dinastia. Le reliquie sono state ereditate dalla Principessa Yasmin e lei sperava di riportarle al Balneum Regium. Se Seborga non è stata trascritta ed era vacante, non è perchè i Ventimiglia fossero distratti, ma perchè consapevoli che nulla potevano, senza l'avallo di chi aveva diritto di prelazione per la primogenitura, e della discendenza da Guido Ventimiglia da parte del Casato Aprile von Hohenstaufen Puoti, in cui si è estinta la dinastia di Guido.Da Castrum Eracles Monoikos, presidio di Re Desiderio, ovvero da Montecarlo a Sanremo, vi era il culto longobardo di Re Adelchi di Eracles Invictus. Re Adelchi che in realtà si chiamava Teodoro Strenuus o Fortis o Pothos il Potente o Valente Adalgiso , per sintetizzare la sua anamnesi Gallia Placidia e Costanzo quindi merolitinga Gotica Bizantina che ascendeva alla Gens Potitia Pinearia, da cui Costantino il Grande , come spiega Il volume Dei regni d'Italia Epitome di Tesauro. Quindi adelchi è un cognome e significa Divino Potente ovvero Pothos o Desiderio "de Sidero" , dal Cielo.Re Adelchi ebbe tre figli Poto, capostipite dei Puoti , Ageltrude, Imperatrice e Regina d'Italia sposa del Re Duca di Spoleto Guido, suo cugino, ed il Vescovo Answaldo di Brescia.La Donazione dei Mulini alle monache ritrae appunto Re Desiderio, con il coreggente , secondo consuetudine longobarda , Figlio Re Adelchi che alla sua spalla destra ritrae il capo di Re Poto per indicare la sua posizione di coreggente e delfino del Regno Longobardo, infine Ageltrude ed Answaldo.Ageltrude , imperatrice, rimasta vedova e privata del figlio,Lamberto ucciso , dopo lunghe lotte, ottenne la restituzione da Berengario, suo cugino dei beni e dei possessi francesi , della costa azzurra e del Ducato di Spoleto. Berengario riconobbe nella imperatrice d'italia Ageltrude, sebbene donna, il diritto ad ereditare i beni del regno di Adelchi, in virtù della primogenitura di Re Adelchi, suo padre che era fuggito a Costantinopoli. L'eredità di Ageltrude, passo' al delfino di Adelchi , suo fratello Re Poto, capostipite dei Puoti.

Ma anche se volessero oggi revocare LA DONAZIONE, LO POSSANO SOLO SE VI RINUNCIA la Dinastia Puoti di primogenitura di Re Adelchi, poichè anche se Jolanda non si fosse estinta nella linea di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, secondo la consuetudine araldica, il bene ritornava in caso di estinzione, al ramo principale, ossia i Puoti, non ai rami cadetti dei Ventimiglia. E' questo il motivo, secondo la Fondazione Re Desiderio, per cui i Ventimiglia nulla possono se non vi rinunciano tutti i pretendenti della linea di maiorascato di re Desiderio. Ma, come afferma il Prof Pignatelli, che è persona di grande prestigio, il problema non sussiste, perchè vi è affetto e stima nei confronti del Conte Principe Alduino di Ventimiglia. LA DISCENDENZA DELLA PRINCIPESSA YASMIN DA ISABELLA D'INGHILTERRA, d'ANJOU PLANTAGENET, TERZA MOGLIE DI FEDERICO II, rompe ogni indugio.

Non crediamo poi che la principessa Yasmin, interferirebbe più di tanto nella gestione del Principato, Ella rivendica solo il Rango di Sovrana del Sacro Regno di Seborga. Certamente sceglierebbe un Ventimiglia per un rango di prestigio, atto moralmente doveroso. La materia è molto complicata. Solo giuristi di alto livello possono imbroccarne la cifra. Magistrati del Consiglio di Stato confermano le tesi della Fondazione Re Desiderio. Se ci si perde nella guerra tra pretendenti, la guerra è persa in partenza. E' trascorsa una vita e nemmeno Giorgio I, aveva capito perchè nessuno gli rispondeva. Non occorrono sentenze, secondo i legali della Principessa, ma la notifica di reintegro proprietà. Nessuno contesterà più nulla, perchè nessuno può subentrare nel bene monastico dinastico reliquiario familiare extraterritoriale di fatto. Questo lo hanno capito tutti. Solo a Seborga, pochi orfani di Giorgio I, non lo vogliono capire! Perciò il progetto autonomia, che sarebbe vicinissimo, è perduto se non si arriva ad un accordo.

La Dinastia Aprile von Hohenstaufen Puoti Ventimiglia Lascaris non avrebbe interesse a ratificare l'Autonomia se venisse esclusa dalla Verità Storica, per favorire gente che nella nebbia non si rende conto della perla da raccogliere. Il Treno della fortuna passa solo una volta. E credo che 'Après Giorgio I, tollerato come una farsa che pura ha avuto i suoi meriti indiscutibili... le deluge'....

Qualsiasi Re che comprende l'araldica, non farebbe mai una gaffe, contestando le legittime pretese della Principessa Yasmin. Come stanno le cose, chiunque non abbia le carte in regola, si troverà contestato dalla fondazione Re Desiderio che bloccherà il progetto. Scegliere un falso Re, significa rischiare un 'principato da operetta' che non avrebbe credibilità a livello internazionale e fatto perseguibile legalmente. Sarebbe sempre oggetto di risolini e di tolleranza. Nella migliore delle ipotesi, Seborga resterebbe prigioniera dell'Italia e del 'vorrei, ma non posso'. Mi piacerebbe fare un articolo dove si delineano soluzione mature, non conflitti. Un annuncio strabiliante sarebbe proprio la ratifica dell'autonomia, come sfida della Principessa Yasmin. Nessuno oserebbe contrastare l'autonomia di Seborga, che potrebbe avvenire, hic et nunc, una realtà di fatto. Ho capito da studiosi della fondazione che la Sovrana e principessa lascerebbe autonomo il borgo di scegliere i suoi rappresentanti esecutivi e corpo diplomatico. Meglio di così!

Confesso che ero partita inviperita, contro la Principessa Yasmin che ostacolava i sogni dei seborghini, ma anche i sogni debbono avere crisma di legalità. Conoscendo il mondo della Principessa Yasmin ho scoperto solo stile, fascino, carisma, cultura ad altissimo livello in questa dinastia. Al confronto del Casato della Principessa Yasmin, sbiadiscono tutti i regnanti, per l'impegno culturale e morale! Credo che sia questo il vero carisma che è come l'araba fenice! Se questa donna, che ha quattro lauree e master, un curriculum eccezionale ratificato da 30 giudici in sentenze di Tribunali e Cassazione dove viene definita 'Capo di stato nelle multinazionali Top nel mondo' progetta una Follia, ossia Seborga Sacro Regno Autonomo, credo che tutti faranno l'elogio della sua Follia".


Redazione


Martedì 01 Dicembre 2009 ore 13:18





Novembre 2009 ore 13:52

Rettifica per l'Avv Alberto Romano Priore di Seborga ,dalla
Fondazione Re Desiderio ,presieduta da SAIR Principessa Yasmin Sovrana,
legittima Sovrana di Seborga, ,ratificando ricognizione proprietà dinastica
monastica Seborga concessa nel 2006 in fidecommisso allo Stato Italiano.

Rettifica all'avv. Alberto Romano Gran Priore di Giorgio Carbone.
In relazione al servizio su Seborga andato in onda su TG ore 20,
intervista
all'avv Alberto Romano,formulasi richiesta rettifica in merito alle
dichiarazioni al redattore che ha presentato il servizio.Erroneamente il
redattore ha concluso che il borgo che non fu trascritto trai ibeni
del
Regno d'Italia, apparterrebbe ai cittadini di Seborga . Giova ricordare
che
trattasi di un bene dinastico monastico imprescrittibile ed inalienabile,
su
cui non vige l'uso capione.Ed in virtù del Prior in Tempore, Potior in
iure
appartiene ai legittimi eredi , come spiega il Volume Dei Regni d'Italia
epitome del 1600 a cura di Emanuele Tesauro, il territorio da Montecarlo a
Bordighera apparteneva a re Desiderio, il cui Delfino era Re Adelchi , il
primogenito , il cui figlio era Re Poto capostipite dei Puoti.Come
affermano
gli storici Re Desiderio discendeva da Costanzo, figlio di Costantino il
Grande
e dagli imperatori Valentiani,ovvero Gallia Placidia.Ramo cadetto di Re
Desiderio era Bernardo da cui ebbero origine i Ventimiglia .Poichè titolare
di
Seborga era il figlio di Re Adelchi , re Poto, figlio di Adelchi e Gisla ,
sorella di Carlo Magno, il territorio di Seborga rimase di proprietà del
Delfino di Re Adelchi , Re Poto, che aveva sposato la cugina , figlia di
Carlo
Magno Gisela Hildegard.Costretto a fuggire a Costantinopoli, l'eredità di
Castrum Monoikos, o Montecarlo, le isole Lerins ,Seborga fino a
Bordighera,
Sanremo, rimasero di pertinenza dei discendenti del ramo anscarico, ossia
i
Ventimiglia pronipoti cadetti di Re Desiderio.Il Conte Guido Ventimiglia
dono'
Seborga e le pertinenze , bene monasteriale ai monaci di Lerins,
subordinato
acondizioni che furono disattese.La donazione fu quindi revocata da
Jolanda
Venimiglia Lascaris Jagelloni, legittima discendente di Guido .Jolanda
sposo'
William discendente di Federico VI, sepolto a Saint Genis , figlio di
Federico
II ed Isabella d'Inghilterra, emigrando in Curlandia nell'Ordine Kradaino
dei
Portaspada Teutone.La fidecommisso ai monaci di Bernardo Chiaravalle
risaliva
da tempi remoti, ma non fu mai proprietà.La condizione che rende erede la
Principessa Yasmin è non solo la legittima discendenza da Guido di
Ventimiglia,
estintasi negli Avril de Stauferis De Saint Genis, Buren Anjou, ossia
Aprile
von Hohenstaufen Anjou Plantagenet Puoti ma dalla circostanza che la vera
proprietà di Seborga era del nipote primogenito di re Desiderio che solo
per
forza maggiore, emigrando a Costantinopoli , passo' al ramo dei
Ventimiglia.
Inoltre a Capo degli 11 Cavalieri di Seborga era Folco d'Anjou, antenato
di
Isabella d'Anjou Plantagenet, da cui discende la principessa Yasmin.A monte
vi
è non solo l'ascendenza diretta daCostantino, per cui i beni monastici
dinastici sono inalienabili, anche perchè fu dimostrata quale falsa la
donazione, quanto per diretta discendeza da Re Desiderio, , in quanto e'
una
principessa Puoti, in primogenitura, e discendente diretta di Folco d'Anjou,
e
di Guido Ventimiglia.Non fu trascritta all'Italia solo perchè era bene
monastico dinastico privato su cui non sussite uso capione.Quindi alcun
casato
poteva subentrare ai legittimi eredi, nè possono decidere la proprietà 360
residenti del borgo.
In Fede
Prof F.Pignatelli
Fondazione Re Desiderio.




Precisazioni della Principessa Yasmin alle agenzie Stampa e a Sanremonews


Morte Giorgio I, le precisazioni della principessa Yasmin


Gentile Direttore,

leggiamo il lamento del cittadino di Seborga che
sinceramente esige una rettifica poichè da esso traspare il legittimo sospetto di voler strumentalizzare la dipartita di Giorgio I per raccoglierne cernita e potere, e stravolgere i fatti. La Principessa Yasmin ha trasmesso alle agenzie e al Comune il cordoglio al Borgo, condividendone umanamente il dolore.La sua formazione cristiana la rendono consapevole della vanità dei regni e dei beni della vita terrena e della futilità delle diatribe
di fronte al mistero della morte, appuntamento ostile, ma inevitabile per tutti.Era per questo che , da legittima erede di Seborga,rivendicava solo il marchio Sacro Regno dello Spirito, Principato ecologico, in un momento in cui si vociferava che falsi ordini equestri volessero invadere il borgo, con
videogiochi, casinò, ambendo ad un autonomia che poteva significare di avventurieri spregiudicati , che miravano a ben altro!

Notificare allo stato Italiano il reintegro della legittima proprieta' di Seborga era atto dovuto, poichè se tolleranza vi è stata per l'età ed i sacrifici di Giorgio Carbone, non si può immolare sul suo altare la verità storica, a favore di una favola. Non si puo' con i voti di una crocchia, quasi tutti parenti ed amici, destabilizzare il diritto,imprescrittibil ed inalienabile, imperativo. Sperare di riuscirvi, recitando vittimismo, o
forzature storiche è ridicolo.

Foundation Abbaye de Clearveaux




Direttore
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2 Agosto 2006
Il giornale

A Seborga lite sul trono La principessa Yasmin: «La vera erede sono io»
di Sergio Bagnoli

Riceviamo e pubblichiamo in replica a un servizio di Sergio Bagnoli sul Principato di Seborga, il seguente intervento della duchessa S.Pignatelli, portavoce della principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey Anjou Puoti Plantagenet Canmore.

A proposito dell’articolo sul caso Seborga, il definitosi Conte Umberto Savioli ha espresso solo un’esigenza di regressione e fuga onirica, da ciò che è per lui una amara realtà. La Principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey Anjou Puoti Plantagenet Canmore è la legittima erede del Regno di Seborga ed il principato, scrigno sacro delle reliquie di Cristo, da Ella ereditate, è stato restituito, per sua volontà, allo Stato Italiano, per salvarlo dagli avventurieri e pericolosi faccendieri! Il giornalista Bagnoli intervista un uomo definitosi conte. Il signore in questione definisce Seborga territorio della chiesa, se così fosse stato, stia certo che la chiesa raramente soffre di distrazione. Non è vero, e lo dimostra la Donazione del Conte Guido di Ventimiglia che è condizionata da alcune obbligazioni disattese dai monaci benedettini (vedere pergamena di Guido Ventimiglia sui siti www.geocities.com/f_hohenzollern www.geocities.com/principato_seborga, www.federicostupormundi.it www.hohenstaufen.org.uk).
La vicenda della scoperta che la donazione di Costantino fosse un falso, legittima che il Sacro Regno di Seborga Avamposto di Gerusalemme tornasse agli eredi e discendenti diretti di Costantino, ossia i Principi Puoti, pronipoti di Re Desiderio e ai legittimi discendenti di Federico II ed Isabella d'Inghilterra. Princess Yasmin! La circostanza che i Cavalieri di Seborga fossero 11 e non 9 è essenziale poiché il nome del Gran Maestro Sovrano di Seborga, come scrivono anche gli autori del Codice del Graal ed Newton era Folco d'Anjou Plantagenet, ossia l'antenato della Principessa Yasmin (il cui nome è Anjou Plantagenet in quanto una Avril de Burey Anjou i cui nonni sono Principi Puoti di Costantinopoli).
Ella discende direttamente da Costantino, Potior Valens Valentiniano, Gallia Placidia, King Gaiseric Veruli, da Re Desiderio e dalla regina Ansa, discendente dei Re Taumaturghi del Galles e dai Potior Canmore, capostipiti dei Plantageneti. A ciò si aggiunge che ella è la discendente diretta di Federico Avril de Burey Anjou Hohenstaufen Plantagenet, figlio di Federico ed Isabella d'Inghilterra (Vedi Die Zet de Staufer e Stuttgart Museum). Questo sedicente conte calunnia la principessa affermando che si chiama Ruoppo, per giocare sull'assonanza che trattasi in realtà di una Principessa Puoti della Dinastia di Re Poto, nipote di Re Desiderio da cui il nome Puoti principi di Castelpoto e di Costantinopoli, come spiega anche lo storico Lettieri.
Avril de Burey Anjou der Staufer Niphi Nerò è il nome della dinastia Buren Anjou Hohenstaufen Plantagenet nell'ordine della Santa Colomba nell'Abbazia Avril de Saint Genis. (M. Armoriali di Francia www.geocities.com/k_hohenstaufen www.federicostupormundi.it e archivi cistercensi delle cappelle della famiglia della principessa, nelle quali ella ha rinvenute le bende di Cristo, reliquie di Cristo e documenti inediti da cui emerge che la Sindone era di Federico II. Avvenire 14 febbraio ’97).
La principessa è la legittima ed ultima discendente di Guido di Ventimiglia, attraverso Jolanda Ventimiglia Lascaris la quale non rivendicò il feudo, in quanto sposò il principe di Curlandia William Buren Hohenstaufen (alberi genealogici del 1500, discendente di Federico II). Lo Stesso Principe Alduino Ventimiglia, falconiere internazionale, cugino di Princess Yasmin, ha reclamato la nullità della donazione, per le disattese condizioni da parte dei monaci. La Principessa Yasmin, cui si è rivolto lo stesso Principe di Ventimiglia per ottenere una ratifica della proprietà, volentieri avrebbe affidato il Principato di Seborga, quale unica e legittima erede di Seborga, al cugino Alduino persona affidabile ed attendibile, ma lo stesso vi ha rinunciato per l'ottusità di una ciurma di avventurieri che miravano solo a mera speculazione e mercificazione. Correva voce dell'apertura di Casinò e macchinette, gioco d'azzardo, hotel e altro.La Principessa aveva inviato l'ecoarchitetto Guido Pelliccioni per il varo di una Gerusalemme celeste e Regno dello Spirito, per il Logo Principato Ecologico. Doveva essere un Principato dello Spirito e della leadership etica. Non hanno voluto l'etica e la Principessa, per salvare la sacralità del borgo, l'ha restituita al Presidente della Repubblica! Cosi è così sarà! La Principessa è solo abituata a scacciare falsi mercanti dal Tempio. Questo sedicente conte cerca di disinformare parlando che la principessa sia stata adottata dagli Hohenstaufen! Tutti conoscono Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti e i siti riportano documenti anagrafici e storici! La sua vita è trasparente come l'acqua cristallina! Non abbiamo bisogno di illustrare la magnificenza sovrana di Yasmin che proprio in questi giorni ha combattuto la versione del Codice da Vinci con il debutto anche in Italia della sua opera «Della Rosa Fronzuta sarò Pellegrino», ovvero la Sindone e le Bende di Cristo presso Federico II. Gli stessi critici hanno detto che è uno schiaffo alla versione che Gesù abbia sposato Maddalena! Eppure questo signore afferma che la principessa Yasmin sia sponsorizzata da eretici del clan di Dan Brown!
Cordiali saluti
www.hohenstaufen.org.uk
2.agosto 2006



Bianchieri ha detto...
4 December 2009 @ 16:17:43

La Sovrana legittima di Seborga, SAIR Principessa Yasmin, ramo di primogenitura di re Desderio, nomina Reggente il cugino conte di Ventimiglia il Principe Alduino Ventimiglia, discendente di Arduino d’Ivrea, ramo cadetto di Re Desiderio,in attesa reintegro effettivo proprieta’ di Seborga da parte legittima
erede Sovrana Principessa Yasmin al Tribunale di Strasburgo , alla Corte di Lussemburgo e alle Ambasciate d’Europa.
Secondo le norme di successioni imperiali araldiche imperiali, riconosciute anche dai re Di Spagna, la linea di successione era sempre per via di maiorascato, quindi di Re Adelchi, la cui discendenza e’ quella di re Poto il figlio, da cui i Puoti.in realtà il titolo di Conte di ventimiglia è stato tralasciato ai rami cadetti , ossia Ottone-Sassonia, Berengario,Arduino, Guido , poiche’ Il capostipite Poto era fuggito a Costantinopoli, ma la sorella Imperatrice Ageltrude Di Spoleto lo aveva assicurato al figlio Re Lamberto , premorto , la cui eredità passo’ al fratello di Ageltrude,Re Poto, in quanto proprietà del padre Adelchi.L’ultima discendente di Guido di Ventimiglia Iolanda Ventimiglia Lascaris , recoco’ la donazione sposando William discendente di federico II ed Isabella d’Inghilterra, trasferendosi in Polonia e Curlandia.Si spiega così l’anarchia concessa ai monaci che fidecommissi si trasformarono in Principi nonostante la revoca di Jolanda.Anche secondo le norme di successioni Spagnole , in caso di estinzione del ramo principale dei Ventimiglia, la successione si trasmetteva per maiorascato, quindi il titolo di Conte di Ventimiglia era agalmonicamente patrimonio del maiorascato di Re Poto, ovvero Puoti,assente, con il rango di despoti a Costantinopoli.
———————————–
E’ SAIR la Principessa Yasmin la Vera proprietaria di Seborga e l’ultima Contessa di Ventimiglia, per maiorascato, e per
ascendenza e discendenza .Ventimiglia era proprietà di Re Adelchi,capostipite
dei Puoti, delfino di Re Desiderio , dinastia merolitinga longobarda bizantina ,discendente degli Imperatori
Valentiniani di Oriente ed Occidente, e Costantino il Grande, il quale
costretto a fuggire a Costantinopoli, Sacro Impero Romano d’Oriente , ove ebbe il
rango di Patricius, massimo grado che significa dei Padri dell’Imperatore,
secondo Costantino il Grande, come spiega il volume Dei Regni d’Italia epitome
di Tesauro,e non patrizio come intende l’araldica savoiarda,o borbonica, che ,
per timore del potere dei Padri della nobiltà europea, rovesciarono la Piramide
della graduatoria imperiale, dei Regni, annebbiando per secoli il campo visivo
della verità, arrecando immane nocumento ai legittimi eredi.Bernardo, fratello
minore di Adelchi , come riporta l’albero genealogico dei Regni d’Italia sotto
i Barbari, Epitome di Tesauro, 1600,era titolare per concessione della dinastia
di Poto, delfino di Adelchi che rientro’ solo nel 1500 in Italia, dopo la
caduta dei Comneno Paleologo, generati da Poto di Castrum Komne o Poti detti
Comneno con il rango di Flavius che ebbe Re Desiderio ed Adelchi ovvero
Teodorus Flavius Pothos,ovvero, Fortis o Strenuus,Valens(Dei Regni d’Italia
pag.179)di Tesauro 1600.La Contea di Ventimiglia era titolo del figlio di
Adelchi , Puoti, capostipite dei Puoti.Sia il titolo conte di Ventimiglia che
proprieta’ vacante , fu una concessione di re Poto , per forza maggiore
contingente, in quanto costretto a fuggire a Costantinopoli.I Ventimiglia non
potevano nel 980 revocare ai monaci la donazione , in quanto Le Alpi marittime ,Ventimiglia e la
Costa azzurra erano ritornate all’Imperatrice Ageltrude Regina d’Italia, la
quale morto il figlio Re Lamberto , lascio’ l’eredità al fratello Re Poto,
capostipite dei Puoti, riconosciuta , dopo molte lotte, dallo stesso cugino Re
Berengario, nonostante ormai in tarda età L’imperatrice ageltrude di Spoleto scegliesse la clausura.Molti
territori francesi infatti erano di re Desiderio, al punto che la stessa Regina imperatrice
Ageltrude duchessa di Spoleto ,si era messa a capo delle truppe per conquistare Parigi e le Alpi
marittime.Il Titolo di Conte di Albi Intimelium o Ventimiglia sia pure per tolleranza concesso e
ratificato al ramo cadetto di Re Desiderio e’ in realtà patrimonio agalmonico
del ramo del maiorascato di Re Adelchi, di fatto appartenente al patrimonio
agalmonico della Principessa Yasmin, per ascendenza e discendenza.Il vero
cognome di Arduino d’Ivrea e’ infatti Pothos, ovvero Forte, Arduo Strenuus,
ovvero Desiderio.dire Arduino equivale a dire ramo cadetto di Arduo , ovvero di
Poto.

: Notifica del reintegro proprietà di Seborga da parte legittima
erede Principessa Yasmin e controricorso e diffida contro corpo
diplomatico
fasullo del Principato di Seborga

In relazione reintegro possesso di Seborga , si formula opposizione ed
impugnazione in perpetuum di tutti i ricorsi del sedicente Corpo diplomatico
del Principato di Seborga, dopo la morte di Giorgio Carbone , che
reclama
autonomia del Principato che è invece Bene dinastico monastico
mprescrittibile , irriununciabile , su cui non vige uso capione dei
legittimi
eredi, la Dinastia Imperiale Aprile von Hohenstaufen Puoti Ventimiglia
Lascaris
Macedonio Veruli von Saxen Coburgo Gotha.Legitima Sovrana del Regno Di
Seborga
è infatti Sair la Serenissima Sovrana di Seborga, Principessa Yasmin
Aprile
von Hohenstaufen Puoti, la quale ha già designato 5 successori ,in
alternativa
, del suo casato.
S’impugna pertanto la relazione storica del corpo diplomatico di
Seborga,

frutto di manipolazione storica ed usurpazione, mistificazione
allucinante
di
deliranti autonomisti. Seborga è gia’ bene dinastico extraterritoriale
in
perpetuttum della legittima erede ed appartine alla Legittima Sovrana
SAIR
Principessa Yasmin I.Si diffidono pertanto le ambasciate di tutto il
mondo dall’intrattenere rapporti con un Corpo Diplomatico fasullo.
,
Il Tribunale di Strasburgo e la CorteeTribunale di Lussemburgo sono intimate a non
riconoscere
le pretese di folli manipolazioni storiche di un fasullo corpo
diplomatico
del Principato di Seborga .Qui ribadendo e richiamando integralmente il
telegramma al Presidente Napolitano pubblicato ,unitamente al la ricognizione
storica sul sito:

http://universityveritas.blogspot.com/2009/11/hirh-princess-yasmin-
legittima-
sovrana.html



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SAIR PRINCIPESSA YASMIN VARA IL PROGETTO COSTA IPERAZZURRA PATRIMONIO DELL'UMANITA'
"lA PRINCIPESSA YASMIN VARA IL MOVIMENTO IPERAZZURRO"SULLA COSTA AZZURRA PER LA RINASCITA DEI PRINCIPATI ECOLOGICI ,REGNO DELLO SPIRITO E DELL'ETICA DELLA LEADERSHIP, PER UN IPEMANAGEMENT DEL TERZO MILLENNIO!
SOTTO IL SEGNO DEI MISTERI DI ERACLES MONOIKOS, DELLA GENS POTITIA DA CUI ASCENDE LA PRINCIPESSA YASMIN,LA COSTA AZZURRA TERRA DEI SUOI AVI, GENS POTITIA PINEARIA ,DA COSTANTINO, RE DESIDERIO, RE POTO E LA DISCENDENZA DEI COMNENO PALEOLOGO LASCARIS VENTIMIGLIA,SUOI AVI, ALBINTEMELIUM , AVITO NOME DI VENTIMIGLIA CHE PROCLAMA L'ORIGINE GRAALICA DEL PALINSESTO CELTICO DI ALBIONE,MA ANCHE DI ALBI, COME ALFI, LUOGO DELLA RINASCITA E RESURREZIONE NEL VIATICO DELLA INIZIAZIONE, CULTI OGGI RINVENIBILI NEL SIGILLO DELLA SACRA SCIENZA, LA PRINCIPESSA YASMIN MIRA ALLA RINASCITA DI VENTIMIGLIA, LOCANDA DELLO SPIRITO,DELLE MUSE,E DELLE ENERGIE RINNOVABILI ED ALTERNATIVE. LA REMOTA ASCENDENZA FRANCESCANA DEI MOVIMENTI ECOLOGICI IN SAN BONAVENTURA,INCROCIA LA SAPIENTIA E L'ERA DELLO SPIRITO DI SAN BONAVENTURA , IL QUALE DI SPIRITO FRANCESCANO UMILE ED ESSENZIALE, FU ATTENTO E PAZIENTE MIETITORE DI CIO'CHE GLORIFICAVA DIO ANCHE TRA LA CONOSCENZA PAGANA.SI SPIEGA COSI' PERCHE' PREDILESSE L'EREDITA' DEI TEMPLARI, DEI CAVALIERI GEROSOLOMITANI,TEUTONI, DEI ROSACROCE E DELL'OTTAGONO DI BALNEUM REGIS, NEI PRESSI DI SEBORGA, E A BAGNOREGIO A CIVITA DELLA TUSCIA.Bagnoregio di Seborga, ERA PERTINENZA DEI BENI CONCESSI AI MONACI BENEDETTINI DI LERINS DA GUIDO DI VENTIMIGLIA E DAI SUOI DISCENDENTI.ALCUN FUTURO DELL'ECOLOGIA DELL'AMBIENTE E' POSSIBILE SENZA IL RILANCIO DELL'ETICA DELLA LEADERSHIP ,SEMBRA OGGI AMMONIRE IL SANTO.L'OCCASIONE STORICA DEL PAPA CULTORE DI SAN BONAVENTURA,QUALE NOVELLO PROFETA DELL'ETICA DELLA LEADERSHIP E' LA METAFORA DELLA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESA DI SAN MICHELE DI GUIDO VENTIMIGLIA DA PARTE DI SAN BONVENTURA A BINTEMELIUM, MA ANCHE DELLA SPERANZA DI UNA NOVELLA LEADERSHIP ETICA DEL TERZO MILLENNIO. LA COSTA AZZURRA NON SOLO TEATRO DELL'EVASIONE, MA DELLA RICERCA DELLE RAGIONI PER RIFONDARE LA SPERANZA NEL TERZO MILLENNIO."
"La necessità urgente di difendere l'ambiente deve rappresentare “una sfida per l’umanità intera”.

Appello al “dovere, comune e universale, di rispettare un bene collettivo, destinato a tutti, impedendo che si possa fare impunemente uso delle diverse categorie di esseri come si vuole”.

Aver cura della creazione “è una responsabilità che deve maturare in base alla globalità della presente crisi ecologica e alla conseguente necessità di affrontarla globalmente, in quanto tutti gli esseri dipendono gli uni dagli altri nell’ordine universale stabilito dal Creatore.”.

“se si intende coltivare il bene della pace, si deve favorire una rinnovata consapevolezza dell’interdipendenza che lega tra loro tutti gli abitanti della terra”.

“Tale consapevolezza concorrerà ad eliminare diverse cause di disastri ecologici e garantirà una tempestiva capacità di risposta quando tali disastri colpiscono popoli e territori”.

“La questione ecologica non deve essere affrontata solo per le agghiaccianti prospettive che il degrado ambientale profila – conclude il comunicato –: essa deve tradursi, soprattutto, in una forte motivazione per coltivare la pace” e la dignità delle generazioni future.
Pubblicato da heraldrynet of Almanach Imperial a 7.48 0 commenti
I SASSI DELLA COSTA IPERAZZURRA

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