mercoledì 5 agosto 2009

Bagnoregio e' Patrimonio della Vera Umanita' del terzo Millennio!

In Occasione della Presentazione a Cannes del volume "Le parole dei Sassi" ed ilvento dello Spirito di san Bonaventura di Bagnoregio,di Yasmin von Hohenstaufen ed Alkè,Sua Altezza Imperiale principessa Yasmin ha sollecitato i membri della Commissione internazionale Unesco a considerare Bagnoregio Patrimonio dell'Umanita'. La Fondazione longobarda ha inoltrato un sollecito al Presidente Italiano.

Gentile Presidente ,
Con la presente ,
Le rinnoviamo la pregressa richiesta ,inoltrata all'United Educational Scientific and Cultural Organizazion , per volonta' di HIRH Princess Yasmin von Hohenstaufen , archeologa e storico, e i solleciti formulati dall' ex Presidente della Fondazione Longobarda, duca prof ing Roberto Macedonio, deceduto il 26.maggio 08, di considerare ,per le plurime valenze del palinsesto storico, Bagnoregio Patrimonio dell'Umanita'. Cio' trova motivo di rinnovato interesse ,per la programmata presenza di Sua Santità che ha scelto Bagnoregio,luogo magico ove il vento dello Spirito Francescano ha incontrato vigore nella Sapientia di San Bonaventura di Bagnoregio, ma anche in considerazione dell'agalmonia sacra della sorgente dello Spirito che alimenta Bagnoregio.Se per il 2015 si prospetta l'Expo per l'Italia,con il riferimento primario al culto delle acque, l'onfalos , il Betilo ,da cui attingere ,come da antiche cisterne acqua taumaturgica dello spirito e' certamente Alfa ,Bagnoregio.Una rivalutazione mistica escatologica che investe di spiritualita' e di Etica della Leadership il potere del terzo millennio,
attraverso la riscoperta dedicato alla universalita' del messaggio evangelico del battesimo, come Rinascita del culto delle acque una rivalutazione mistica taumaturgica delle avite terme di Re Desiderio. La principessa Kathrin von Hohenstaufen,29anni, medico chirurgo, specializzanda in ematologia , e' gia' stata testimonial della Rinascita di Bagnoregio,a Saragoza, Inghilterra, Scozia e nelle Puglie, per eventi del Green Princes Trust e ritiene,Bagnoregio , degna di attenzione , non certamente solo perchè pronipote di re Desiderio e di Carlo Magno e Federico II.Dalla rinascita di Bagno Regio potrebbe scaturire un grande evento del tempio ,per proporre Bagnoregio quale reale Patrimonio della Vera Umanita' per il Terzo Millennio. La Principessa Yasmin ,testimone della storia e dell'archivio vivo dell'etica della Leadership, auspica che da Balneum Regis sgorga miele medicamentoso non solo per i mali del borgo,ma per un Ipermanagement Cristiano.
Vittoria Colonna

In fede
Vittoria Colonna
Segreteria
Fondazione Longobarda



www.ematologia.info
www.federicostupormundi.it
http://www.federicostupormundi.it/



http://vistidalontano.blogosfere.it/2007/05/civita-di-bagnoregio-il-ponte-sostituito-dai-muli.html


Note storiche

Balneum Regis di Re Desiderio , Re Adelchi , Re Poto.

Era legata al culto celtico pagano delle acque e della scienza taumaturgica .Con Re Desiderio diventa Tempio della Gerusalemme Celeste riedificato da Federico II. Per Entrarvi bisognava battezzarsi nel Balneum Regis, ai piedi del Castrum che aveva la forma dell'ottagono ,come la pianta stessa del presidio. L'Ottagono simbolo universaLE RISALIVA ALLA MISTICA GRAALICA DELLA DINASTIA Celtica MEROLITINGA-LONGOBARDA-CAROLINGIA DA CUI DISCENDEVA STUPOR MUNDI.Emerge da documenti cistercensi ritrovati dalla principessa archeologa Yasmin von Hohenstaufen ,negli archivi della Hohenstaufen House -



La Principessa Yasmin von Hohenstaufen che ha ereditato le reliuie del Golgota di Federico II, tra cui le Bende di Cristo e reliquie dello stesso San Bonavetura chesubentro' a Padre Elia , vissuto alla corte di Federico II, ereditandone sapienza e conoscenza,insufflandola del vento dello Spirito Paraclito, in un recene convegno
nell'abbazia Benedettina Avril de Saint Genis
Saintonge,ha presentato il volume "Historia Desiderii
Regis Langobardorum Ed. Alke', di cui e' autrice.

Green Princes Trust, nel convegno ha auspicato il
Gemellaggio Graalico Tra Bagnoregio,Aquisgrana , l'ottagono di Casteldelmonte e l'ottagono di Balneum regis di Seborga , siti che risalgono alla mistica del Graal . Otto e' simbolo universale .Anche Castel del Monte aveva un Balneum Regis quale avamposto all'ingresso, ove Federico II praticava il rito del Battesimo di purificazione per entrare nella Gerusalemme Celeste, proprio come Re Desiderio. La mistica preesisteva agli svevi ed ascendeva al culto sicambrico celtico merolitingo Longobardo di Re Desiderio da cui discendeva il Barbarossa

Castelmonte, Castrum Seborga(Imperia) e Principato Castrum Balneum Regis-attuale Bagnoregio (Viterbo): entrambi siti legati alla legittima discendente di re
Desiderio, Principessa YASMIN, una principessa
archeologa,plurilaureata, docente universitario,
giornalista alla Stampa con pseudonimo , per 2o anni,
e per quindici anni Presidente e General Manager della
multinazionale Reader's Digest, Presidente di Free
Press Association e Ucert(Unione Centri energie
Rinnovabili Trasnazionale) che ritiene che la Sapientia che emana da Balneum Regis , sebbene taciuta dall'onta dell'oblio, sia urlata dalle pietre! “L'amore vede più che la ragione. Dov'è la luce dell’amore non hanno più accesso le tenebre della ragione; l'amore vede, l'amore è occhio e l'esperienza ci dà più che la riflessione”.





Balneum regis, letteralmente "bagno del re", è un
toponimo di origine goto-longobarda che definisce una
proprietà regia e compare per la prima volta nel 599
in una lettera di Papa Gregorio Magno indirizzata al
Vescovo di Chiusi Ecclesio.

I siti erano in connessione con un complesso termale
di cui esistono rare testimonianze.

Secondo la leggenda, le acque salubri del bagno
avrebbero guarito le ferite del re longobardo
Desiderio. Dietro tale leggenda, in realta', si cela un
rito iniziatico della mistica del Graal: una sorta di
iniziazione e unzione del Re Del Graal Ferito che,
purificatosi, e' pronto a far rinascere l'albero
secco del Regno. Non a Caso l'avita immersione
avveniva in una fonte ottagonale, simbolo
dell'universo e dell'infinito, ma anche dell'amore
universale. Il tema e' ripreso nel palinsesto della
pianta di Castel del Monte, Tempio del Graal
Federiciano, che, nella planimetria originale, recava
proprio una fonte battesimale, Balneum Regis,
nell'ingresso dell'atrio principale.Tali riti
risalivano allo stesso Barbarossa, la cui madre
Giuditta di Baviera, discendeva appunto da Re
Desiderio e dalla Regina Ansa,nonni di Re Poto, da
cui i Principi Puoti, antenati della Principessa
Yasmin. Lo stesso Corradino di Svevia , attraverso la
madre Elisabetta di Baviera, discendeva da Re
Desiderio, antenato di Princess Yasmin, e fu erede
spirituale di tali carismi che si ripetono non solo in
alcuni castelli federiciani, ma nella stessa avita
Svevia .Re Desiderio e la Regina Ansa assurgono
infatti a Capostipiti dei Regnanti di tutta Europa, in
quanto Adelchi sposo' Gisla sorella di Carlo Magno,
mentre la sorella Ermengarda sposo' Carlo Magno, e le
altre , Gerberga Carlomanno, Liutpranda Re Tassilone
di Baviera, da cui i Wittelsback , Hannnover Saxen
Coburgo Gotha, Ansalberga Re Radelchi di Benevento,
Ansberga Badessa di Brescia.Si pensi , inoltre che la
Stessa Ansa discendeva dai Re Taumaturghi del Galles,
del Wessex ,da cui discende il rito del Balneum Regis, di Avebury , da cui gli Angoulemme e
Plantagenet, da cui la mistica dei Re del Graal ad
Avalon.



Princess Yasmin ,che tra l'altro quale pronipote di
Federico II ed Isabella d'Inghilterra ,e' erede del titolare del
Regno di Viterbo, Federio VI de Stupho ,figlio di Federico Ied Isabella d'Inghilterra,in quanto morendo Re
Carlotto(Otto)detto anche Enrico, come emerge dal Die Zeit der Staufer, Stuttgart Museum, trasmise i titoli
e Regni al -fratello minore FEDERICO,non puo' se non considerarsi spiritualmente e geneticamente cittadina di Bagnoregio, soprattutto perche' e'anche discendente diretta dei re Longobardi e dello stesso Re Desiderio.
Cio' indipendentemente dalle usurpazioni,
rimane principio inalienabile ed imprescrittibile,
in quanto Federico II, nei preamboli delle
disposizioni testamentarie , attuo' un piano
preventivo di gradualita' nella successione.( vedi
fonti citate nel Kanthorovicz-Federico II)
E' lo stesso Re Desiderio a stigmatizzare la sua
genealogia, nell'ordinare la Croce che reca il suo
nome e nel cuore della stessa il ritratto
dell'Imperatore Costanzo, figlio di Costantino il
Grande, e di Gallia Placida, figlia dell'Imperatore
Valentiniano di Oriente ed Occidente Potior Valens.




La Storia

• VI sec., prime notizie certe su Bagnorea (questo è
il nome più antico), menzionata tra le sedi episcopali
italiane. Dopo la caduta dell'Impero Romano,
Bagnoregio cade sotto il dominio dei Goti e dei
Longobardi, infine Carlo Magno la conferì al Papato.
Dopo la conquista franca una serie di signorotti
feudali si alternarono al potere: tra questi i
Monaldeschi che divennero più tardi signori di
Orvieto.

• XII sec., Bagnoregio diventa libero Comune e conosce
un periodo di prosperità e vivacità culturale. Pur
attratto nell'orbita della vicina e potente Orvieto,
riesce ugualmente a mantenere l' autonomia.Mentre La
Fonte Battesimale di Riva , nei pressi di Seborga,
facente parte dei monaci benedettini cistercensi di
Lerins,a Seborga, era svincolato come palinsesto dallo
Stato italiano, il Borgo di Bagnoregio, fiorito,
intorno al Castrum di Re Desiderio, nei pressi di
Viterbo ,fu annesso allo Stato Italiano . Ma e' chiaro
che trattandosi di Palinsesto legato all'agalmonia
dinastica genetica della dinastia
celticogotica-merolitingalongobarda di Re Desiderio,
esso e' patrimonium Imperii inalienabile. Infatti, se
fosse stata valida la Donazione di Costantino, a tutti
gli effetti entrambi i Balneum dovrebbero far parte
del territorio del Papato. Ma dopo la clamorosa
scoperta della falsita' della donazione ed il
rinvenimento delle disposizioni testamentarie di
Costantino, in merito alla trasmissione dei Crismi, a
favore dei Reges Potiores suoi discendenti, ossia
l'imperatore Costanzo che sposo' Gallia Placida,
antenatii di Re Desiderio , il palinseso e' proprieta'
inalienabile ed imprescrittibile dei legittimi
discendenti di Re Desiderio. Re Desiderio condivise il
Regno, secondo l'uso longobardo, con il figlio Re
Adelchi che sposo' la Regina di Neustria, Gisla
Heristal, sorella di Carlo Magno, da cui nacque Re
Poto di Costantinopoli, da cui i Principi di Bisanzio
Despoti e Patricii Romanorum . Il delfinato di Re Poto
e' vitale nella legittima discendente Principessa
Yasmin von Hohenstaufen Puoti Aprile di Buren Anjou
Plantagenet che discende direttamente da Re Poto di
Costantinopoli, di Castello Puoti o Castelpoto(BN),
nipote di Re Desiderio, come attestano gli storici del
Borgo e lo storico Nicola Lettieri e gli alberi
genealogici dei monaci benedettini cistercensi di
Lorch .

Il Papa: la crisi ecologica va affrontata a livello globale





La globalizzazione ha bisogno di un “codice etico comune”, constata Benedetto XVI nel Messaggio che ha scritto in occasione della Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio prossimo.

Nel testo, pubblicato questo giovedì dalla Santa Sede, afferma che per combattere la povertà e assicurare la pace “una delle strade maestre” è “una globalizzazione finalizzata agli interessi della grande famiglia umana”, che richiede “una forte solidarietà globale”.





La riscoperta di Balneum Regis nell'ottagono simbolo della globalizzazione e' sollecitare una presa di coscienza dello stretto legame che esiste nel nostro mondo globalizzato e interconnesso tra salvaguardia del creato e coltivazione del bene della pace”.

“Tale stretto e intimo legame è, infatti, sempre più messo in discussione dai numerosi problemi che riguardano l’ambiente naturale dell’uomo, come l’uso delle risorse, i cambiamenti climatici, l’applicazione e l’uso della biotecnologie, la crescita demografica”

Non tener conto di questi temi può provocare violenza non solo tra i vari popoli, ma anche tra le generazioni.

“Se la famiglia umana non saprà far fronte a queste nuove sfide con un rinnovato senso della giustizia ed equità sociali e della solidarietà internazionale, si corre il rischio di seminare violenza tra i popoli e tra le generazioni presenti e quelle future”, spiega.

"La necessità urgente di difendere l'ambiente deve rappresentare “una sfida per l’umanità intera”.

Benedetto XVI fa appello al “dovere, comune e universale, di rispettare un bene collettivo, destinato a tutti, impedendo che si possa fare impunemente uso delle diverse categorie di esseri come si vuole”.

Aver cura della creazione “è una responsabilità che deve maturare in base alla globalità della presente crisi ecologica e alla conseguente necessità di affrontarla globalmente, in quanto tutti gli esseri dipendono gli uni dagli altri nell’ordine universale stabilito dal Creatore.”.

Il messaggio papale indicherà che “se si intende coltivare il bene della pace, si deve favorire una rinnovata consapevolezza dell’interdipendenza che lega tra loro tutti gli abitanti della terra”.

“Tale consapevolezza concorrerà ad eliminare diverse cause di disastri ecologici e garantirà una tempestiva capacità di risposta quando tali disastri colpiscono popoli e territori”.

“La questione ecologica non deve essere affrontata solo per le agghiaccianti prospettive che il degrado ambientale profila – conclude il comunicato –: essa deve tradursi, soprattutto, in una forte motivazione per coltivare la pace”.

Nessun commento: