lunedì 14 settembre 2009

La pronipote della Zarina Zoe Paleologo e dei Principi Yussoupov , principessa Yasmin, invia un messaggio al Sindaco di Prato.

"L'arte dei tessuti degli zar , e' tributo di luce nel buio della crisi pratese":e' questo il messaggio della pronipote di Federico II al Sindaco di Prato, inviando vivi apprezzamenti pr la Mostra sui tessuti degli Zar! E' in visita a San Pietroburgo, la principessa Yasmin von Hohenstaufen ,per la presentazione del volume Historia Potorum, ed alkè,ove parlando dei suoi avi, la zarina Sofia, nata Zoe Paleologo, figlia di Tommaso Paleologo,Imperatore di Morea, moglie di Ivan il terribile,rammenta come la Zarina di Bisanzio,introdusse a Corte lo sfarzo dei tessuti e degli ori ,simbolo di ieracita' ala corte degli Zar.Si deve a Zoe Paleologo e ai Principi Yussoupov ,avi della Principessa Yasmin, il tributo dell'arte dei tessuti in Russia,ove s'incontro' la perizia di amanuensi toscani ,nell'arte del tessuto e soprattutto della seta, con la mistica dei colori dell'impero di Gengis Khan e dell'impero Bizantino. Oggi , piu' che mai,da Prato, nasce il messaggio che l'umanità , necessita di sogni,potenti ,quanto gli dei, da tradurre in realta'economica.E'giusto rivalutare quel look,anche se siamo in una crisi che ammorba gli animi. Riscoprire il culto della radice della sacralita'del bello ,puo'far rinascere a Prato,l'industria della tessitura ,ove soltanto l'anima del Rinascimento, possiede lo spirito giusto per imbroccare tempeste diluce perla resurrezione dell'anima e della stessa economia di Prato."
"Parlare dei tessuti degli Zar e' riduttivo, in quanto essi non erano confezione,ma tributo alla luce ,agli ori,alle nuançes degli splendori dell'Oriente che celavano quale arte vivente che aveva catturato la luce increata imprigionata nei verdi smeraldi, oro,iperazzurro ,degli imperatori di Bisanzio, e di Gengis Khan,ed ogni segno e colore, sfumatura era plurisemico ."Tale splendore aveva i suoi custodi nell'arte della confezione dei tessuti italiani che aveva tratto ilsuo fulgore ,proprio nel Pagus pratese, attraverso Federico II, che volle che proprio in Pagus , come narra la pièce teatrale "Della rosa fronzuta saro'pellegrino" della Principessa Yasmin von Hohenstaufen,l'arte dei tessuti e del vestimento avesse i piu' grandi maestri,onde la corte di Bisanzio e del Nilo,a confronto impallidisse.(teleitalia, Il castello delGraal intervista alla Prinicpessa Kathrin von Hohenstaufen)

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Tutto pronto per la mostra “Lo stile dello zar” al Museo del Tessuto di Prato
GUARDA IL VIDEO Il 19 settembre l'apertura. Dall'Ermitage a Prato, perché anche lo zar vestiva “made in Italy”. Cocchi: «Al via la “mostra del coraggio”». Gestri: "Vogliamo puntare sulla città"



Tutto pronto per la mostra 'Lo stile dello zar' al Museo del Tessuto di Prato





Conto alla rovescia. Parte il 19 settembre la mostra "Lo stile degli Zar. Arte e Moda tra Italia e Russia dal XIV al XVIII secolo", che riunisce nella sede del Museo del Tessuto di Prato più di 130 opere tra dipinti, abiti e tessuti, provenienti dai più prestigiosi musei russi - Museo Ermitage e Museo Statale Russo di San Pietroburgo, Museo del Cremlino di Mosca - oltre che da numerose istituzioni italiane, come i musei del Polo Museale Fiorentino. L'evento è stato presentato oggi a Prato. "Nel momento più difficile per il distretto tessile - ha spiegato Lamberto Gestri, presidente della provincia di Prato - vogliamo puntare sulla città e le sue risorse e dare una speranza e un segno di coraggio".

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