martedì 8 settembre 2009

L'Ufficio Stampa ringrazia il Giornale per l'ampio spazio dedicato alla Principessa Yasmin ,in data odierna

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il GiornaleData 08-09-2009Pagina 19
Polemiche Internazionali

Principessa di Svevia rivuole Castel del Monte«L'Italia non lo sa curare»
La discendente di Federico II denuncia il degrado del monumentoe ne pretende la restituzione: «Lì ci sono le reliquie di Gesù Cristo»Manila AlfanoM>K L'aria di tempesta nel comu-ne di Andria l'avevano già fiuta-ta un paio di giorni fa. La princi-pessa Yasmin Aprile VonHohenstaufen, diretta discen-dente di Federico II, «erede e ti-tolare legittima dell'antico Re-gno di Sicilia» stava tornando.Della nobildonna ne avevanogià sentito parlare. Lei è la stes-sa che rivendica una parenteladirettamente con Gesù. L'ob-biettivo, questa volta è la ricon-quista del Castel del Monte, co-struito da) suo antico parente,l'imperatore Federico II, nel XI-II secolo dove, sempre secondoYasmin, sarebbero custoditi iresti di Gesù. Così ad Andriaquando è arrivato il telegram-ma della principessa nessuno siè scomposto più di tanto. Nem-meno il sindaco, VincenzoZaccaro. «Fosse ¡a primavolta. Ma non sonol'unico ,ad aver ricevuto posta,racconta Zaccaro». L'al-tro telegramma arrivasul tavolo del Procura- /tore della Repubbli-ca di Andria. La nobi-ldonna è determina-ta: «Castel del Monte è instato di estremo degrado, nechiedo quindi la restituzione».La battaglia è aperta. La princi-pessa rivuole il suo maniero e lopretende per motivi più che no-bili che spiega lei stessa: «Deca-duto per l'incuria a simbolo distupore dell'ignominia, sarà de-stinato a onfalos della sapienza,scienza, centro della pace e dia-logóte i popoli, nonché polo dieccellenza ricerche energie al-ternative contro il cancro». Manonso- ~"~-lo. E semprela Von Hohenstau- f e nche spiega: «Il Castello reclamala mobilitazione dei Grandi Sag-gi e paradossalmente l'appelloagli intellettuali, agli spiriti elet-ti, scienziati e poeti, artisti, mi-stici.. .». Il sindaco Zaccaro intan-to allarga le braccia e sbuffa: «Cirisiamo». C'è una vecchia cono-scenza tra i due. Senza simpa-tia. «Per quanto demenziale ap-paia la richiesta, non è con meche la signora deve parlare. Ilcastello non è di Andria ma del-lo Stato. Quindi se la principes-sa lo rivuole, si prepari a ripaga-re allo Stato e la Sovrintendenzadi tutto il denaro investito per lamanutenzione del momentoche è un bene dell'Unesco».Il castello federiciano e le suepertinenze infatti furono acqui-state dallo Stato italiano nel1876 per venticinquemila liredal Duca Carafa di Andria. «Almassimo la signora - sottolineail sindaco - dovrebbe scrivere alministro Bondi». Una vecchiaruggine quella tra il primo citta-dino e la nobile, costellata datanti piccoli litigi. «Mi ricordo so-prattutto di quella causa cheaveva intentato contro la Fiat.All'epoca - spiega il primo citta-dino - la signora voleva un rim-borso miliardario perché nessu-no gli aveva chiesto il permessodi utilizzare l'immagine del ca-stello che appariva per un se-condo nella pubblicità di un'au-to». E poi? «Ovviamente la per-se. Pensavamo di essercene li-berati ma ecco che ora torna al-la carica». Ma il sindaco non sem-bra il solo ad aver avuto proble-mi con la principessa. Il presi-dente della Fondazione Federi-co II Hohenstaufen di Iesi, pren-de subito le distanze e assicura:«Io con la principessa non honiente in comune. Abbiamo liti-gato tempo fa, ha minac-j ciato di farmi causa».Poi, in tarda serata lasvolta. Arriva la letteradella principessa che daMontecarlo spiega: «L'esi-genza del telegramma al co-/ mune era doverosa dai pun-to di vista della comunicazio-ne immediata, in quanto tem-pestiva notifica di ricognizio-ne storico. Il degrado emersodai media era una ferita viva,perché da anni ho mobilitatoenergie per includere Castel delMonte quale patrimonio del-l'umanità». Insomma una richie-sta del tutto legittima. Tantoche poi la nobildonna ci tiene aprecisare: «Alcuna rivendicazio-ne monarchica vi è in tale ge-sto!». Parola di principessa.kRRQBEflCEUS»»» «Ma laVuole creare un centro signora ha sbagliatodella pace e un poloper studiare il cancroindirizzo, è del demaniodello Stato»Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario,riproducibile.Copie in nostro possesso di cattiva qualità
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il GiornaleData 08-09-2009Pagina \ yFaglia 2 / 2Ecco il telegrammaspedito a pmeComunediAndria«Avendo appreso dell'estremodegrado dì Castel del Monte al pun-to che è stato escluso anche dai be-nefici, rischiando di essere esclusoanche dai siti patrimonio dell'uma-nità Unesco, ai sensi autotutela diun patrimonio dinastico reliquia-rio monastico di valenza graalicadella santa progenie sicena svevasu cui non vige uso capione in quan-to bene monastico reliquiario im-prescrittibile ed irrinunciabile, in-vano inserito per volontà della le-gittima erede nel patrimonio Une-sco, essendo decaduto per l'incu-ria a simbolo di stupore dell'igno-minia, si intima il Comune di An-dria e la regione a restituzione conmessa in mora, hic et nunc del ca-strimi e pertineneze alla legittimaerede di Federico li e Isabella d'In-ghilterra , il cui cognome è nei certi-ficati anagrafici e storici Aprile VonHohenstaufen Puoti ovvero Avrilde Saint Genis Staufer d'Anjou Bu-ren llohenstaufen, onde la legitti-ma erede restituisca Pagalmonia eil palinsesto di calice del Graal, si-gillo della sacra scienza destinan-dolo quale onfalos della sapienza,scienza, centro della pace e dialo-go tra i popoli nonché polo di eccel-lenza ricerca energia alternative econtro il cancro. Per una memoriadel futuro, essendo il castello pervolontà di Federico II scrigno dellereliquie di Cristo da noi ereditate».In fedePrincipessa YasmineAprile Von Hobenstaufen(Pondfxime Hobenstaufen)L'infaticabile dal sangue bluLa principessa Ira Yasmin Aprile vonHohenstaufen Puoti ha un nome lungo, ecomposito, almeno quanto il curriculumche mette in evidenza un albero genealogi-co di quelli che fanno sobbalzare: la princi-pessa si presenta infatti come ultima discen-dente di Federico II di Svevia e Isabella d'In-ghilterra. Ma non solo. Perché della princi-pessa tutto si può dire, tranne che si sia rin-chiusain un castello a godersi il proprio san-gue blu in panciolle. Lo sterminato curri-Castel del Monte èun edificio del XIIIsecolo costruitodall'imperatore Federi-co Il in Puglia, nell'at-tuale frazione omoni-ma del comune di Andria, vicino a Santa Ma-ria del Monte.Il castello è situato suuna collina della cate-na delle Murge occiden-tali. È stato inserito ned'elenco dei monumentinazionali italiani nel1936 e in quello dei pa-trimoni dell'umanitàdell'Unesco nel 1996.Ora l'erede di FedericoII, la principessaYasmin Aprile VonHohenstaufen, attra-verso un telegramma,chiede la restituzionedel castello. Il manierofu acquistato dallo Sta-to italiano nel 1876 alcosto di 25 mila lireculum pubblicato sul blog a lei dedicato ri-porta esperienze in campo giornalistico, cul-turale, umanistico, internazionale e mana-geriale. Si legge: addetta stampa di ministe-ri italiani, general manager del Reader's Di-gest, «scienziata, epistemologa, allieva di La-can, psicopedagoga e semiologa». E ancora:«Ha espletato delicatissime funzioni per lasicurezza e per la Cia». E, come se non bastas-se, «ha tenuto seminari presso le più presti-giose accademie e università».


Ai sensi leggi Stampa si formula richiesta della seguente Rettifica, in merito all'articolo pagina 19 odierna"Principessa di Svevia".
grazie cordialita'
Arch Veruli Saxe Coburgo Gotha


In relazione alla richiesta di restituzione del Castel del Monte da parte della Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti ,l'Ufficio Stampa della stessa,avendo appreso da "Il Giornale "che il Sindaco Zaccaro,sarebbe stato, contrariamente al suo nome,aspro,al punto da fomentare tramite false affermazioni, una icona non fondata della principessa Yasmin ,i suoi legali sono stati costretti a richiedere che il Sindaco chieda immediatamente scusa pubblicamente, in quanto ha asserito il falso, altrimenti sporgeranno querela per falso e diffamazione, calunnia sapendo innocente. Nessuna causa o processo vi e'stato mai contro la Fiat, per l'uso dell'immagine di Castel del Monte.Tantomeno la principessa, come Afferma Zaccaro,abbia perso la causa.L'ufficio immagine contesto' la pubblicita' ritenendo blasfem l'associazione del castello del Graal alla promotion vendite. La principessa Yasmin , giornalista alla stampa , il cui vero nome e' Gelsomina Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti, ai sensi disp. trans. Aprile in Italia (pseudonimo Yasmin Aprile de' Puoti,
non ha fatto alcun processo alla Fiat, ne' perso causa.Ha lavorato con la Stampa di Torino per circa 20 anni,come per il Gruppo delle testate, conservando ottimi rapporti con i Managers e ricordo dell'esperienza lavorativa esaltante .
Non ha mai ritenuto tuttavia svendere i carismi della sua genealogia ai nuovi padroni!Nessuno ha mai fatto richiesta di soldi alla Fiat.Questo e' falso! Avendo appreso cio' ,la Principessa, chiamo'il Presidente Giovannini che conosceva personalmente da anni, e per il quale curava pubbliche relazione, a Roma, suggerendo che alla pubblicita' della Fiat sarebbe stato piu'consono' un richiamo a Federico il Grande Hohenzollern,tramite l'immagine del castello Sans Soucis ,per l'evocazione del nome, che significa "senza pensieri" che in pugliese significa significa "Ragazzo", che al Graal.Il compianto dr Giovannini accolse con entusiamo il suggerimento, come testimonia la correzione della pubblicita', e ben conosceva la Principessa Yasmin ,tipo indomito , che , sia pure giornalista nel gruppo Fiat, riteneva il Castello del Graal non negoziabile ...
Uff Stampa
Fondazione Federico II

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